C'è chi dice che si fa la notte del 22 giugno e c'è chi dice che si puo' replicare anche la notte del 28 giugno, la notte di San Pietro e Paolo.
La tradizione dice che San Pietro soffiando nel contenitore farebbe assumere all'albume la giusta conformazione. In base a quante vele appaiono l'annata agraria sarebbe stata buona o pessima.
Io quest'anno mi sono ricordata in ritardo, così ieri sera, dopo il concerto di Ezio Bosso mi sono messa all'opera.
BARCA DI SAN PIETRO
Occorrente:
- una brocca o un bicchiere alto , di vetro e trasparente
- acqua fredda
- uno o due albumi
Procedimento:
Riempire la brocca quasi fino all'orlo con acqua fredda, versare delicatamente uno o due albumi in base all'altezza del contenitore.
Lasciare riposare all'esterno per tutta la notte. Va benissimo un balcone, una terrazza o in giardino.
Aspettare fino all'alba, poi si potrà scorgere un veliero con quante più vele possibili in quanto la magia di questa notte ha poteri magici.
Ricordo con molto affetto questo veliero, in quanto lo associo a questa grande donna e grande amica di mia nonna, dalla faccia bonaria, sempre col sorriso e sempre pronta a prendere una frusta e a sbattere due uova a zabajone per noi bambini.
Grazie Rina spero che anno dopo anno, riesca a trasmettere queste usanze a Giuggiola.