Lo provo e vi faccio sapere!

martedì

Le grinze magiche della Nonna Bissa


Oggi pomeriggio siamo andate dalla Nonna Bissa (la bisnonna) che oltre ad averci imbottite come tacchini con biscotti, cioccolata e una 'fettina' di torta di nocciole.. si sa mai che arrivi un calo di zuccheri improvviso, ci ha anche rintronato con gli aggiornamenti dei suoi acciacchi e del cambio pastiglie che il medico le ha fatto di cui lei non ne vuole sapere.

oooommhhhhhh


Dopo aver stritolato a forza preso in braccio Giuggiola per l'intero pomeriggio, e dopo l'ennesima volta che le chiedeva come fosse andata la mattinata all'asilo, la bimba ha iniziato a dare i primi segni di cedimento, chiedendomi di ritornare a casa.  
E qui si capisce quanto l'insistenza e la ripetitività della Nonna Bissa inizi a mettere a dura prova anche la pazienza di una treenne.


oooommmhhhhh



Per scappare all'ennesimo 'vieni in braccio dalla bisnonna', Giuggiola si è rifugiata dentro un armadio dove ha trovato una vecchia molletta per capelli.
E con quella molletta ci siamo divertite tutto il pomeriggio a fare una cosa a dir poco 'macabra': pinzettavamo la pelle fiappa della mano della Bissa. 

Giuggiola si è divertita moltissimo a veder come la pelle non più elastica creasse un ponte!










In qualche modo .. dovrà pur divertirsi la bimba.. no??

2 commenti:

  1. Ehmmmmmmmmmmm Anche io lo facevo con mia nonna............... O_o O_o
    Mia nonna ora ha quasi 100 anni e sebbene i miei figli le siano legati non riescono a giocarci, ovviamente con la nonna si!!!
    La pazienza non è una virtù dei bambini........... ;-)) e neanche di tanti adulti!!!
    Kissssssssssssssssssss

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  2. Ciao Betta!
    Se posso permettermi, una piccola spiegazione a ciò che vedi, forse ce l'ho, ovviamente lo dico con tono soggettivo, non mi riferisco ai tuoi figli.
    I bambini delle 'nuove generazioni' sono catturati fin troppo dall'elettronica, che sia la tv, lo smartphone, la macchina radiocomandata o l'ultimo videogame portatile appena acquistato. Vedo ben pochi bambini accompagnati nel gioco dai genitori, dai biscotti ai lavoretti col pongo o il riciclo, che sia la semplice camminata (piena di cose grandi e piccole da osservare, da scoprire, da odorare, da raccogliere per poi usare in qualche lavoretto, sassi bianchi, colorati o di svariate forme, foglie, legnetti o il canto di un uccellino), o che sia il rotolarsi sul tappeto.
    Le scuse che sento sono ancora più desolanti: con la farina ci sporchiamo, la terra la trovo dappertutto, ecc, sembra quasi che certi genitori non abbiano il tempo per trovare mezz'ora al giorno da dedicare al contatto con i propri figli.

    Mia nonna 86enne dice che una volta i bambini si accontentavano di poco ( e avevano anche poco!!) , bastavo un legnetto e il gioco era adatto a tutti i bimbi partecipanti.
    Ora, dimmi quanti bimbi si accontentano di un legnetto??
    Le bisnonne dei nostri tempi non sono 'tecnologiche' abbastanza per poter duellare con i nostri figli a CandyCrash e nemmeno mia figlia si accontenta di un legnetto per giocare.

    Spero che un domani mia figlia si ricordi dei piccoli momenti assieme, delle visite alle nonne bisse con le loro cantilene, dei lavoretti manuali che abbiamo fatto, delle lunghe passeggiate col naso all'insù, e delle tasche piene di foglie e sassolini che abbiamo raccolto per lanciare nell'acqua.

    A presto e grazie per essere passata!
    :-)

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