Lo provo e vi faccio sapere!

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mercoledì

Vellutata di zucca

Con le temperature che si sono abbassate abbiamo iniziato a preparare delle minestre colorate e nutrienti che coccolano l'anima e.. riempiono la pancia, come dice Giuggiola!


Questa settimana al mercato abbiamo trovato una zucca e Giuggiola era entusiasta dell'acquisto. Siamo arrivate a casa e come prima cosa ha preso dal cassetto il suo grembiulino e si è messa nel solito angolo dove prepariamo i nostri semplici e veloci manicaretti.


VELLUTATA DI ZUCCA 

Ingredienti: 

  • 500 gr di zucca
  • 100 ml latte
  • n° 2 patate
  • sale e spezie
  • 500ml acqua
Procedimento:

Togliere la buccia alla zucca e alle patate, tagliatele a pezzetti di circa tre cm e fate bollire nell'acqua per circa una ventina di minuti. Salare e aggiungere le spezie che più vi aggradano. Noi abbiamo messo un rametto di rosmarino.
Appena le verdure saranno cotte frullarle con il latte e.. mangiare!!




Semplice e veloce da preparare assieme ai vostri bimbi!

venerdì

Confettura di fichi, limoni e mandorle

Settembre è arrivato e prima dell'inizio dell'asilo, io e Giuggiola abbiamo passato una mattinata dalla Nonna Bissa, quella che ha il giardino grande.
Ore passate tra chiacchiere, corse a perdifiato tra i fili d'erba, un leggero venticello a spettinarci i capelli e le ultime margherite da raccogliere. Finché la Nonna Bissa ci ha detto di raccogliere i fichi oramai maturi dall'albero. Un cestino bello pieno, Giuggiola si è gustata i frutti direttamente dal ramo, con le mani ancora sporche di terriccio, alla faccia degli anticorpi!

Nonna Bissa ce ne ha regalati un bel po' e assieme ad altri che avevamo in casa, anche questi regalatici da Siore Lidia qualche giorno fa, abbiamo deciso di conservarli come marmellata* per farcire le crepès.

* la definizione MARMELLATA viene data alle conserve di agrumi (arance, limoni), mentre la stessa preparazione con altra frutta viene chiamata CONFETTURA.




CONFETTURA DI FICHI, LIMONI E MANDORLE

Ingredienti:

  • un chilo di fichi maturi
  • due limoni
  • 100 grammi di mandorle scure tritate grossolane
  • 250/300 grammi di zucchero
  • una bacca di vaniglia
Preparazione:

Lavate e pelate i fichi, tagliateli grossolani e metteteli in una pentola capiente assieme allo zucchero, alla bacca di vaniglia aperta, alle zeste e al succo dei limoni. 
Portate a bollore per una mezz'oretta o finché trovate la consistenza adatta a voi. Per fare la prova prendetene un cucchiaino e versate un po' di confettura su un piattino. Se quando raffredda la consistenza vi aggrada, potete spegnere.
A questo punto potete aggiungere le mandorle. Riportate a bollore per alcuni minuti.
Nel frattempo sterilizzate i vasetti in acqua bollente e passateli con alcol alimentare per eliminare tracce batteriche indesiderate.
Versare (senza scottarvi!!) la confettura nei vasetti, tappateli e metteteli a bollire altri 10 minuti per creare il sottovuoto. Lasciateli raffreddare capovolti.
Appena saranno asciutti e freddi, etichettateli e .. saranno pronti! 




giovedì

Osservando la natura: Verdino, il bruco.

Noi ci rilassiamo così.

Un plaid grande su un tappeto d'erba e un pomeriggio da passare col naso all'insù .. e all'ingiù. 






Naso in su, tante nuvole biancastre che si muovono prima lente e poi veloci, brezza che ci solletica il naso e la fantasia. Vediamo farfalle, cuori e nuvole a forma di nuvola, cani, gatti e persino bambini che giocano, le nuvole, magie di zucchero filato in un cielo azzurrissimo.







E poi il nostro naso guarda in giù: foglie e sassolini sembrano costruire labirinti per le nostre amiche formiche, gli aghi di pino li usiamo come ponti e grattaceli. 
Usiamo le mani per creare barriere e unghie per scavare fossati, perché a noi piace toccare, guardare, osservare. 

Finché la nostra attenzione viene catturata da una piccola girella verde.


E' un bruco!!





Ed ecco che Giuggiola fa conoscenza con questo piccolo esserino, verde smeraldo e con tante zampette, delicato e un po' permaloso e quando viene toccato si chiude a girella.

Corre lungo il braccio e si sofferma sul bordo della mano, fa il solletico e si richiude se sfiorato.

Questo bruchino lo abbiamo chiamato Verdino, ci abbiamo giocato un po' e poi lo abbiamo riposto al sicuro sotto la foglia di un ramo.








E come ci ha insegnato Ortone (dal cd di Ortone e il mondo dei chi)

Ogni persona è importante, per piccola che sia!


Risultati immagini per ortone e il mondo dei chi




Ciao Verdino, al prossimo incontro!!




martedì

Liquore all'anice stellato


Dopo molta insistenza da parte delle amiche e sopratutto del Vichingo, mi sono decisa a rifare, per la seconda volta dopo anni e anni, il liquore all'anice stellato.



Dunque, il vecchio foglio ingiallito recitava la ricetta così:





Liquore all'anice stellato


Ingredienti:

  • 1 litro di grappa 'buona' *
  • 150 gr di anice stellato
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 1 litro e mezzo di acqua
*grappa buona è fondamentale, in quanto è la base del liquore. Usare una grappa scadente renderà scadente anche il risultato finale.


Procedimento:


Versare in un pentolino l'acqua e lo zucchero e portare a bollore. Far raffreddare lo sciroppo e poi aggiungere la grappa e l'anice stellato (io ho messo sia i semi che le ''bucce a stella''.
Conservare in un vaso di vetro capiente con tappo.
Lasciare riposare per 40 giorni, poi filtrare con una garza. eliminando i semi e le bucce. 
Rifiltrare nuovamente dopo qualche giorno in modo da eliminare qualsiasi residuo.
Imbottigliare in bottiglie con tappo a vite e conservare in luogo fresco e al riparo dalla luce.



Questo liquore si serve freddo e con ghiaccio. 
In alternativa d'estate si può diluire in acqua fresca e frizzante come rinfrescante digestivo.








venerdì

Eclissi solare in Friuli



Mi par proprio giusto che nell'unico giorno e nell'oretta dell'eclissi il cielo sopra il mio naso inizi ad oscurarsi con le nuvole.

Uff!!

questo è quello che mi aspettavo di vedere


Oggi 20 marzo 2015 l'eclissi solare è iniziata verso le 9.30 anche se io ho iniziato a vederla verso le 10.30 in quanto prima con le nuvole e gli impegni quasi quasi mi stava sfuggendo dalla testa.

L'evento dell'eclissi solare è dovuto al passaggio della Luna tra il Sole e la Terra.

Io già mi aspettavo di non vedere nulla come fosse notte, ma la nostra zona Europea è una zona di penombra e quindi sembrava che il sole fosse semplicemente scomparso dietro le nuvole. La zona in cui hanno potuto vedere l'eclissi totale sono stati gli abitanti del Polo Nord e dalle Isole Svalbard. 




Comunque sono riuscita a fare delle foto, la qualità è scrausa data dal cellulare e dalle nuvole di passaggio.

la Luna arriva . .



. . la Luna se ne va



Voi avete fatto foto??

martedì

Pomodori neri Sun Black e la Fiera Ortogiardino

Sabato siamo stati alla Fiera Ortogiardino a Pordenone per consultare qualche esperto su come sistemare il nostro disastroso giardinetto.

indovinate chi è quel confettino curiosone??


Abbiamo una 'striscia' di 2 x 4 metri e visto che sotto passano numerosi tubi e gettate di cemento, anche se seminiamo erba o piantiamo qualcosa, appena arriva il sole estivo che scalda il cemento sottostante, la steppa africana sembra una rigogliosa isola fiorita.


Risultati immagini per steppa africana
nel nostro mancano gli elefanti, ma l'erba ha lo stesso colore!


oooommmmhhhh

Abbiamo visto tanti bei paesaggi costruiti ad hoc per invogliare il possibile cliente ad avere contatti con l'azienda espositrice, e quindi, in pochissimo tempo ci siamo ritrovati tra le mani una decina di biglietti da visita senza nemmeno ricordare la faccia della persona con cui abbiam parlato.
Un baldo giovincello ci voleva  rifilare  abbindolare  coinvolgere sull'acquisto di una splendida piscina con impianto idromassaggio, funzione nuoto controcorrente, luci a led per la cromoterapia con possibilità di aggiungere un ulteriore aggeggicolo per l' aromaterapia. 
Emmhh.. no!
Peccato (o per fortuna a sto punto) che il nostro giardino sia limitato a quei 2 x 4 metri. Il giardinetto che abbiamo nella parte posteriore della casa è adibito a zona barbecue, cuccia Milù (la nostra cagnolina) e a qualche altra pianta rigorosamente grassa in quanto, come avete ben capito il pollice verde non è tra le cose che mi riescono meglio.

Vabeh! Per la piscina ritorneremo in fiera non appena diventeremo miliardari vincendo alla lotteria. Ma state pur tranquilli perchè non gioco mai. E non so nemmeno come si fa a giocare.


Allora, ritornando alla nostra visita in fiera, volevo raccontarvi di cosa ho comprato. A dire il vero ho aspettato che il Vichingo andasse a comprare una bottiglietta d'acqua con Giuggiola per potermi fermare  con calma  a scambiare due chiacchiere con un gentilissimo ragazzo di un viviaio.


TAAAAAA DAAAAAANNNNN !!!




Sun Black ciliegino



Sun Black a grappolo



Vi presento POMO e DORINA

Ovviamente piantate con l'immancabile aiuto della mia super assistente Giuggiola!

Sono due piantine di POMODORI SUN BLACK. Una piantina è di pomodorini ciliegino e una è a grappolo.



“Il Sun Black è un pomodoro rigorosamente non Ogm - spiega a Fieragricola Post Marco Pacini, uno dei proprietari dell’impresa -. È stato creato dalla Scuola superiore di Sant’Anna, in collaborazione con le università della Tuscia e di Bologna. Ne sono state pensate due varianti, una a grappolo, che pesa circa 120 grammi, e una ciliegina, da 30/40 grammi”.

Il Sun Black unisce le proprietà nutrizionali di pomodorouva nera e mirtilli, che contengono un’elevata quantità di “antociani”, una sostanza dall’azioneantiossidante. Questo tipo di componente era già presente, tempo fa, nei pomodori selvatici. La missione dei ricercatori è stata, in pratica, di restituire quanto gradualmente “perso” nelle varie selezioni della pianta.

Per farlo, gli scienziati hanno effettuato un incrocio tra due varietà di pomodoro con caratteristiche divergenti. Uno dei “genitori” del Sun Black, infatti, produce piccole quantità di antociani nella buccia, mentre l’altro ne garantisce elevate nelle foglie. Dall’incrocio delle due tipologie è quindi nato il pomodoro con la buccia nera.''

fonte: qui


Speriamo nel bel tempo e in una rigogliosa produzione!
Così è come dovrebbero essere una volta pronti:




Io già mi accontento se riesco ad occuparmene per qualche settimana.

Vi terrò aggiornati!

giovedì

Giornate ventosissime! Cenerentola a modo nostro

Qui in Friuli in questi giorni di inizio marzo, complici i primi caldi raggi di sole, le giornate hanno iniziato ad allungarsi, ma.. capperini quanto vento c'è!!!


Le folate di vento si sentono anche con la porta chiusa, e gli alberi ondeggiano fuori le finestre.
Noi ci siamo armate di cubi e abbiamo iniziato a costruire il castello di Cenerentola.. con tutta la sua storia.
E ditemi dove avete sentito di una principessa che arriva al ballo con la carriola e invece della scarpetta perde la gallina che l'accompagnava??

Disney mi farà causa!! 







Sì, beh, a modo nostro! Ovviamente!






lunedì

Lignano d'inverno

Venerdì assieme alla Nonna Bus (la mia futura suocera) siamo stati a fare una camminata sul lungomare di Lignano.
Una bella passeggiata, con un leggero venticello e un sole che faceva capolino ogni 10 minuti. 




Peccato che le alghe avessero invaso gran parte del bagnasciuga creando un tappeto erboso poco piacevole alla vista.




Giuggiola si è divertita a disegnare 'facce buffe' con un legnetto mentre la nonna le stava appiccicata invogliandola a disegnare fantomatiche navi/ barche/ fate/ principesse/ rane/ rospi/ funghi /echinehapiùnemetta!!

ooooooommmmhhhhhhh




 Penso: lasciala libera di farsi una corsetta, non c'è nessun pericolo che venga rapita o possa scomparire dietro questa landa desolata, visto che le uniche persone nel raggio di svariati km siamo solo noi!!



oooomhhhhhhhh


Siamo ritornate a casa con il secchiello pieno di conchiglie che spero di utilizzare in qualche progetto fai-da-noi!


Continuando poi a passeggiare ho notato tanta sporcizia trasportata dalle onde fino a riva: un' invasione di materiale poco piacevole alla vista e tossico sparso qua e là sulla sabbia dorata. 

















domenica

14 febbraio 2015

..nonostante la mia avversità per le feste imposte e commerciali siamo andati a cena fuori..





sabato

Fartae cu lis grusis



Oggi vi propongo un piatto tipico del Friuli, la 'Fartae cu lis grusis' di cui mia nonna va ghiotta e che, se sa che siamo nei paraggi,  ci propone ogni volta! E' preparato con ingredienti che in una normale cucina friulana sono necessariamente presenti in casa: uova e salumi. Estate con 40° e caldo afoso per lei non sono una valida scusa per rinunciare alla 'Fartae cu lis grusis'. Detto così sembra una cosa strana, al massimo il resto dell'Italia intera potrà al massimo capire, o cercare di indovinare cosa sia la Fartae. Altro non è che sua maestà la Frittata!
Bene, ora cerchiamo di capire cosa siano 'lis grusis'. Una volta il cibo era sacro e non si buttava via nulla, quindi quando si tagliava il salame, o altro salume, e rimaneva la parte finale, questa veniva tagliata a cubetti e messa nella frittata. Quindi, potremmo dire che 'lis grusis' altro non è che cubetti di salame o altro insaccato che assolutamente non veniva sprecato.



Ingredienti

  • una cipolla
  • due uova
  • salame n°4 fette tagliate grosse
  • sale, pepe


Preparazione

Le dosi sono indicative. Io ho usato una padellina dal diametro di 18cm ed è risultata alta 5cm, mangiata in tre persone.
Tagliare la cipolla e farla appassire su fiamma vivace, tagliare il salame (o altri salumi) a cubetti grossolani e far rosolare assieme alla cipolla, se vi piace potete sfumare con del vino per continuare la cottura  fino a farli diventare quasi croccanti. Aggiungere le uova sbattute rigorosamente a forchetta con sale e pepe, e far cuocere come una normale frittata.

Questa frittata è un po' 'pesantina', cioè la digerite dopo circa due ore, ma ne val la pena di provarla almeno una volta perchè è gustosissima!
Ai tempi di mia nonna, le donne di casa, la portavano come spuntino di mezza mattina ai loro mariti che lavoravano nei campi e quindi dovevano avere qualcosa che potesse fornire energia per molte ore.



ingredienti semplici e genuini



rosolare la cipolla assieme al salame





Aggiungere le uova e rigirare dopo 10 minuti




Pronta e impiattata !



Fartae cu lis grusis


Curiosa di sapere se l'aveta già assaggiata o se dalle vostre zone esiste una ricetta simile!


Alcune foto scattate nel mio Friuli










Con questa ricetta partecipo al contest ''La Cucina Italiana nel Mondo verso l' Expo 2015'' , organizzato da LeBloggalline , in collaborazione con  INformaCIBO .










giovedì

Dove avevamo lasciato i bruchi ora c'è . . .

Come promesso, ci siamo tornati!
La Fattoria e Lorena ci accolgono sempre con un gran sorriso!
E con grande sorpresa Giuggiola è impazzita a vedere tutti i bozzoli e le farfalle, di cui vi ho resi partecipi nell'altro post , raccontandovi dei bachi da seta.
Ancora, ovviamente, non ha capito che i bruchi con cui giocava una ventina di giorni fa, ora si stanno trasformando in farfalle e che il bozzolo non deve schiacciarlo altrimenti ucciderà la farfallina, invece di liberarla!!










Pomeriggio all'insegna del dolce far niente coccolati e appisolati sotto le fresche frasche del giardino e immersi tra i profumi delle erbe spontanee 'dell'orto dei sapori', dove timo, maggiorana, rosmarino, lavanda e salvia inebriavano i nostri nasi. Come sapete, Giuggiola innamorata della salvia, non ha perso occasione per rubare  una sgrampata  qualche foglia!
Orto dei sapori e profumi

Giuggiola imboscata dietro la lavanda, per prendere la salvia!




Vi lascio con qualche foto, per farvi rilassare anche voi, rinchiusi negli uffici!














Giuggiola addormentata sotto le frasche





A presto!